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AWS Cloud Practitioner: la mia esperienza

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Tempo di lettura: 5 minuti

AWS Cloud Practitioner, sì anche qui vi parlo di AWS (ovvero Amazon Web Services, la piattaforma cloud di Amazon), esattamente come ho fatto su FacebookLinkedIn e Twitter. Recentemente ho appena conseguito questa certificazione e quindi ho pensato di fare un breve articolo dove racchiudere qualche suggerimento per chi volesse cimentarsi in questa sfida. 

AWS Global Certification Challenge

AWS Global Certification Challenge è un contest lanciato da AWS in vista dell’evento Re:Invent 2020 (la loro conferenza annuale). L’obiettivo è riuscire ad ottenere una qualsiasi certificazione prima dell’inizio della loro conferenza. Partecipando a questa sfida AWS offriva dei bonus a tutti coloro i quali avrebbero partecipato. Tra i bonus l’unico che era accessibile solo tramite l’iscrizione alla challenge era una simulazione gratuita del test (che di solito è a pagamento). Tutti gli altri materiali in realtà sono consultabili a prescindere dalla global challenge.

AWS Cloud Practitioner: che cosa è

Questa certificazione è rilasciata da AWS Training and Certification e di fatto attesta le vostre competenze nel mondo AWS. Questa certificazione certifica le vostre competenze sui servizi offerti da AWS e le tecnologie proposte, i vari modelli di tariffazione ed i livelli di servizio offerti a seconda del tipo di account, la filosofia “Well Architected Framework” ovvero “come progettare un sistema cloud ben fatto secondo Amazon”. E’ una certificazione base quindi non sono richieste né conoscenze particolarmente approfondite né una pratica reale sul sistema (anche se ovviamente “giocare” con la piattaforma vi aiuterà a prendere dimestichezza con i millanta acronimi che vi serviranno all’esame).

Come funziona l'esame di certificazione

L’esame è un questionario di 65 domande a risposta multipla. Potete sostenerlo di persona o online. L’esame dura 90 minuti e la soglia per venire promossi è quella del 70% (ovvero almeno 46 risposte esatte). Alcune domande presentano una sola risposta giusta. Altre domande richiedono due risposte, ma in quel caso è sempre specificato chiaramente. Io l’ho sostenuto online (online proctored exam). Non è stato esattamente comodo per una serie di inconvenienti tecnici ma ve lo racconterò in un altro articolo.

Come prepararsi per la certificazione

Il materiale non manca, perlopiù mi sono basato sui canali ufficiali ma ci sono anche altre possibilità alternative, nel dubbio vi riassumo tutto quello che ho fatto io:

AWS Cloud Practitioner exam: hic sunt leones!

L’esame è prenotabile online sulla piattaforma di certificazione è possibile sostenerlo con PSI Exams o VUE Exams (due enti di certificazione). Io ho scelto PSI ma solo perchè l’esame gratis offerto era con loro e quindi ho prenotato anche quello vero. La versione online (proctored exam) è un pelo più complicata non in termini di esame, quanto di preparazione ecco due dritte:

  •  Tutto l’esame viene sostenuto usando il loro secure browser: questo tool monitora il vostro PC e vi blocca l’avvio di molti applicativi uno tra tutti il vostro browser. Inoltre il programma, in fase di check in, segnala tutti i software in background vietati: nel mio caso ho dovuto terminare i processi relativi a TeamViewer e Hyper-V. Insomma qualsiasi programma di virtualizzazione o desktop remoto non vi permette di accedere all’esame. Il mio consiglio è quello di usare un pc il più pulito possibile.
  • Se fate delle prove in anticipo come consigliato ricordatevi di disinstallare il secure browser di prova ed installare quello che vi verrà indicato al momento dell’esame, solo quello vi fa accedere davvero alla room con il vostro proctor. Io ho rischiato di non entrare nell’esame perchè stavo usando il browser che avevo installato giorni prima per la prova e continuavo a restare nella stanza da solo senza capire il perchè (#epicfail).
  • Mettete in conto di usare una webcam esterna. Dovete poterla muovere liberamente per mostrare al proctor tutta la vostra stanza, tutte le pareti dal pavimento al soffitto.
  • La scrivania deve essere vuota. Può esserci solo il vostro PC. Qualsiasi altro oggetto è vietato e ve lo faranno rimuovere prima di iniziare l’esame.
  • Blindatevi nella stanza: se qualcuno dovesse entrare per sbaglio il vostro esame sarà invalidato.
  • Portate con voi un documento (io nel dubbio avevo carta d’identità, passaporto e patente).
  • Consiglio di fare l’esame in maniche corte: prima dell’esame vi chiederanno di mostrare le braccia ed i polsi, non dovete avere nulla addosso.
  • Vi controlleranno anche entrambe le orecchie per evitare suggerimenti tramite auricolari nascosti.
  • Durante l’esame dovete essere sempre inquadrati. Se uscite dall’inquadratura il vostro esame è invalidato.
  • Occhio alle mani, non potete tenere le mani davanti alla bocca. Io ho ricevuto un richiamo perché mentre leggevo una domanda ho poggiato il mento sulla mano e la bocca risultava coperta. 
  • Ovviamente non potete usare cappelli, turbanti o simili. Se la vostra religione ve lo impone prima dell’esame dovrete aprire un ticket di segnalazione per spiegare la cosa.
  • Se finite prima (io ci ho messo circa 30 minuti) basta avvisare il proctor e dichiarare l’esame chiuso, nel frattempo dovrebbe arrivarvi l’esito (ma non l’accredito) in tempo reale.

AWS Cloud Practitioner: passed!

Terminato l’esame, come vi dicevo, saprete l’esito in tempo reale. Ma questo non vuol dire che siate automaticamente certificati. L’accredito dell’esame arriverà nei seguenti 5 giorni lavorativi. Io sono stato particolarmente fortunato e l’ho ricevuto il giorno dopo (peraltro di domenica). 

Questo certificato è collezionabile sia sulla vostra piattaforma di certificazione ma per condividere il badge che vedete qui potete riscattare la certificazione anche su youracclaim.com. In questo modo potrete condividere il vostro successo su tutti i social!

Considerazioni finali e prossimi obiettivi

Questa challenge è stata, a conti fatti, molto divertente. Mi ha dato quello stimolo in più per affrontare una certificazione che meditavo di fare da inizio lockdown, quando ho scritto questo articolo. Cosa che poi ho sempre rimandato “a domani”. In questo mese ho seguito davvero molti corsi, forse anche più del necessario ma mi ha aiutato ad avere una visione più completa di tutti i servizi che offre AWS. Sicuramente è stata un’esperienza molto utile. 

Visto che la parte più complicata è stata superare il check in dell’esame (ma ve lo racconto in un altro articolo dedicato) sto ragionando sulla prossima certificazione da ottenere: in pole position ad ora abbiamo la AZ-900 di Microsoft Azure

Raccontatemi le vostre esperienze!

E voi? Avete sostenuto queste certificazioni? Me ne consigliate qualcuna in particolare? Avete degli aneddoti buffi legati alle vostre certificazioni? Ditemelo nei commenti!

Alessandro

Ingegnere, musicista e public speaker per diletto. Appassionato di programmazione, tecnologia e qualsiasi cosa possa definirsi anche minimamente nerd!

6 pensieri riguardo “AWS Cloud Practitioner: la mia esperienza

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