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Camera da letto: l’indovinello del pensatore critico

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Tempo di lettura: 4 minuti

Quanti di voi sono incappati nell’indovinello della camera da letto su Facebook? Quanti di voi si sono sentiti un pensatore critico? Ma poi cosa vuol dire pensatore critico? Mi è capitato sotto gli occhi diverse volte (in diverse varianti, a volte la camera da letto è un cortile, a volte un giardino ma la sostanza non cambia) ed ogni volta mi ha divertito vedere questi psicotrucchi per convincere la gente a giocare (sì di fatto è un meccanismo stile catena di Sant’Antonio) piuttosto che l’indovinello in se.

Questo indovinello, per quanto banale, nasconde un tranello che, leggendolo distrattamente, potrebbe trarvi in inganno.

Vediamolo insieme!

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Indovinello della camera da letto: il testo

Se capisci questo, sei un pensatore critico.
Entro in camera da letto.
Ci sono 34 persone. Ne uccidi 30. Quante persone ci sono in camera da letto?
Buona fortuna!

Se hai capito bene, la tua risposta verrà eliminata e ti mando un messaggio per continuare il gioco. Non disturbatevi a giocare se non avete intenzione di continuare.

Analizziamo l'indovinello della camera da letto

L’indovinello di per se è poco più di una riga. Per me il vero “tranello” sono le frasi disseminate all’inizio ed alla fine per provocare il lettore e obbligarlo a giocare (sì, forse l’ho anche già detto, ma questi trucchetti mi ricordano il classico “tanto non ce la fai”).

Psicotrucchi per "pensatori critici"

In questo indovinello abbiamo due provocazioni:

  • Se capisci questo, sei un pensatore critico: qui parte la prima provocazione. Risolvendolo si diventa “pensatori critici” qualsiasi cosa voglia dire. Ad ogni modo si diventa più fighi di chi non ce la fa.
  • Non disturbatevi a giocare se non avete intenzione di continuare: a me questa frase fa morire dal ridere. Ma che è sta roba? Ma siamo in Jumanji? E se poi non continuo cosa succede (spoiler: non succede nulla)? Tuttavia anche questa frase sprona il lettore ad arrivare alla soluzione.

 Quindi tolte le due righe centrali in pratica vi stanno proponendo una sfida sullo stile “only the brave”. 
Vi lascio questo bellissimo video di Matteo Flora che lo spiega sicuramente meglio di me.

Tranelli nell'indovinello della camera da letto

Attenzione a come sono coniugati i verbi:

  • IO (che scrivo l’indovinello) entro nella camera da letto.
  • TU (che leggi l’indovinello) uccidi 30 persone.

Quindi già in prima battuta possiamo dire che abbiamo 2 soggetti distinti ed in aggiunta le 30 persone.

Inoltre l’indovinello della camera da letto vi fa dare per scontato che tutto avvenga nella stessa stanza. Leggendolo ho una una interpretazione leggermente diversa. Anche cercando online diverse soluzioni molto spesso ho notato che l’indovinello della camera da letto induce molti a pensare che tutte le figure citate siano connesse e quindi da includere nel conteggio per arrivare alla soluzione dell’indovinello. 

Ma, leggendo il testo una seconda volta, ci sono troppi punti aperti per arrivare ad una soluzione univoca. Vediamo insieme quello che, secondo me, è il ragionamento sbagliato.

La trappola per i "pensatori critici"

Come vi dicevo, l’indovinello è strutturato per portarvi a pensare che tutti siano conivolti. Ecco come dovrebbe andare il ragionamento.

34 persone: io sono incluso o no?

Partiamo dalla prima frase: 

Entro (io che scrivo) in camera da letto. Ci sono 34 persone.

Già questa parte è dubbiosa. Non si può dire se le 34 persone in camera includono me o no. Abbiamo due possibilità:

  • Nella stanza ci sono 34 persone e sono quelle che vedo io entrando e quindi il conteggio sale a 35.
  • 34 è il numero delle persone nella stanza una volta che sono entrato. In teoria visto che il conteggio è successivo al mio ingresso potrebbe essere l’analisi corretta.

Per inciso stiamo dando per scontato che “ci sono” implichi “nella camera da letto”. In realtà non è scontato.

Anche la tua posizione non è chiara

Ora entri in gioco tu, lettore dell’indovinello: 

Ne uccidi 30

Dal passo precedente sappiamo che nella stanza (stiamo dando per scontato che tutti siano in questa benedetta camera da letto) potrebbero esserci 34 o 35 persone. 

Tu dove sei esattamente? Anche in questo caso abbiamo due opzioni:

  • Tu eri già nella stanza quindi restiamo nel caso 34 o 35.
  • Tu eri fuori ed entri (ma non è specificato) quindi passeremmo ad un’ipotesi dove nella camera da letto ci sono 35 o 36 persone.

I cadaveri non spariscono

Ovviamente la domanda “quante persone ci sono in camera da letto”, secondo questo ragionamento, include nella risposta anche le persone uccise.

Tolto il fatto che se uno entrasse nella stanza e iniziasse a uccidere tutti, io fuggirei a gambe levate o in ogni caso proverei a difenermi. Dubito seriamente che queste 30 persone restino nella stanza ad attendere il loro turno per essere uccise.

A prescindere da ciò, sappiamo comunque che questa ipotesi ci porta a 3 soluzioni differenti. Probabilmente è la risposta sbagliata.

Il rasoio di Occam risolve l'indovinello

Come sempre il rasoio di Occam ci può venire in aiuto. A parità di fattori la soluzione più semplice è da preferirsi!

La domanda è semplice “quante persone ci sono in camera da letto?”. L’unica parte dell’indovinello che ci da informazioni certe su questa domanda è la prima “Entro in camera da letto”.

Tutte le altre persone coinvolte in realtà possono essere ovunque e verosimilmente non in camera da letto.

Quindi la soluzione più semplice a questo indovinello è “ci sono solo io”.

La soluzione dell’indovinello della camera da letto è quindi, banalmente 1. Tutto il resto è solo un depistaggio.

E voi?

Siete entrati nell’elitario club super esclusivo dei “pensatori critici”? Scherzi a parte: lo avevate risolto? Avete altre interpretazioni? Ditemelo nei commenti.

Vi ricordo che potete sfruttare questi articoli sulle soluzioni degli indovinelli più in voga per spiegarlo a qualche amico senza perdere tempo. Basta fare condividi!

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Alessandro

Ingegnere, musicista e public speaker per diletto. Appassionato di programmazione, tecnologia e qualsiasi cosa possa definirsi anche minimamente nerd!

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