Tecnologia

Tutelare la privacy online

Tempo di lettura: 7 minuti

Tutelare la mia privacy online mentre navigo è una cosa che mi sta molto a cuore. Ogni volta che faccio una ricerca online, ricevo una mail o faccio qualsiasi altra cosa questa azione viene tracciata ed usata per profilarmi, identificarmi e capire come “vivo su internet”. Questi dati vengono poi usati o per mandarmi pubblicità ad hoc, o semplicemente vengono venduti sul mercato dei dati per marketing e simili. 

Io non ho nulla da nascondere e di base il fatto di essere profilato e tracciato mi interessa relativamente. Ma se qualcuno lucra sulla mia vita online, vorrei vedere almeno una parte di quel profitto, visto che è stato generato grazie a me. 

“Se il servizio è gratis, il prodotto sei tu”: lo so bene io ho gratis una casella Gmail, dello spazio di archiviazione in cloud e mille altri servizi. Tutto questo mi viene dato gratis in cambio di poter tracciare la mia esperienza. Questo scambio di fatto mi urta perché i guadagni generati sono sicuramente maggiori del costo del servizio che mi è offerto. Quindi in questo articolo vi propongo un po’ di servizi online altrettanto gratuiti che possono aiutarvi a tutelare la vostra privacy online.

Tutelare la privacy online con un browser fidato

Installare un browser che non vi traccia è sicuramente il primo passo da fare per tutelare la propria privacy. In un articolo precedente vi ho già parlato per esempio di Brave Browser ma ovviamente non è il solo. Cercando su un motore di ricerca “alternative browser” potrete trovare decine di browser alternativi che tutelano la vostra privacy. Qui ve ne riporto qualcuno.

Tor

Tor browser è il browser anonimo per antonomasia. E’ progettato per accedere alla rete tor (i domini .onion) ma è utilissimo per navigare anche sulla rete standard (no, installandolo non diventerete istantaneamente degli hacker). Lo scopo del progetto è proprio quello di garantire la privacy di naviga non rivelando alcuna vostra informazione alla rete (nascondendo per esempio anche il vostro indirizzo IP). L’obiettivo è quello di fare in modo che tutti gli utenti siano simili tra loro (ovvero prova ad annullare il fingerprinting: il processo per cui ogni esperienza di navigazione viene collezionata e profilata) per garantire la privacy.

Epic

Epic Browser è un altro valido alleato nella lotta alla tutela della privacy online. Anche questo browser non vi traccerà in nessuna maniera, non vi darà servizi di auto completamento delle parole o dei link (il fatto che un browser vi suggerisca parole o i vostri link preferiti implica un tracciamento della vostra esperienza online) ed in sostanza non salverà nulla delle vostre sessioni di navigazione. Insomma dite addio a tutte le comodità di “auto-qualcosa”: se è automatico vi sta tracciando.

Vivaldi

Da musicista quale sono non potevo non citare Vivaldi Browser: mi sono imbattuto in questo programma cercando browser alternativi per questo articolo, mi ha colpito per il nome e indagando un po’ ho visto che si potrebbe rivelare anche lui un buon alleato.

Blocca tutte le inserzioni pubblicitarie, blocca tutti i traccianti e si impegna non vendere nessuno dei vostri dati. Inoltre ha tante funzionalità per personalizzare la vostra esperienza di navigazione. Sembra un buon browser ma forse la privacy non è esattamente il suo core business (infatti dal browser potete interagire direttamente su instagram e non mi suona molto privacy oriented). Ma con un nome così non potevo non citarlo.

Tutelare la privacy cercando nei posti giusti

Molto bene, avete installato un browser che non vi traccia e vi sentite al sicuro. Quindi ora potete fare le vostre ricerche su Google. NO!!! E’ inutile mettere un browser sicuro se poi usare un motore di ricerca che usa i vostri dati. Quindi scegliere il giusto motore di ricerca è importante. Ve ne consiglio alcuni per tutelare la vostra privacy:

DuckDuckGo

DuckDuckGo è un motore di ricerca totalmente orientato alla tutela dei vostri dati. Nessuna ricerca verrà indicizzata o usata per trarre profitto dalla vostra esperienza (privacy policy). Personalmente lo uso da più o meno 5 anni e mi ci trovo benissimo. Lo adoro anche per tutti i !Bangs (scorciatoie per velocizzare le ricerche) che vi permettono di fare la ricerca direttamente sul sito che vi interessa (per esempio per cercare qualcosa su wikipedia italia vi basta aggiungere alla ricerca !wit). Tutti i !Bangs li trovate qui.

Search Encrypt

Search Encrypt è un altra valida alternativa se volete tutelare la vostra privacy. Questo motore di ricerca intercetta tutti i tracciamenti e li blocca. Inoltre forza una connessione protetta e cripta le vostre ricerche. Ma quella pubblicità di Amazon in prima pagina proprio non mi piace. Carino ma non sono sicuro che mi tuteli come dice anche se dalla loro privacy policy sembrerebbero farlo.

Ecosia

Ho scoperto questo motore di ricerca per puro caso guardando da dove arrivavano le connessioni al mio blog. Ecosia è un motore di ricerca incentrato sulla privacy ma anche con un’anima green: ogni volta che farete una ricerca aiuterete Ecosia a piantare un albero in una zona del mondo deforestata. In media servono 45 ricerche per piantare un albero. Certo, questo browser vi proporrà qualche pubblicità in più ma è per una buona causa

Tutelare la privacy online: iscrizioni usa e getta

Quante volte vi è capitato di dovervi iscrivere per accedere a qualche contenuto? A me spesso ma, altrettanto spesso, sono servizi o piattaforme a cui accederò solo quella volta nella vita. Quindi non sono davvero interessato ad iscrivermi o a ricevere contenuti da loro. Purtroppo devo farlo per ottenere quel contenuto, ma gradirei non ricevere tonnellate di spam da quella piattaforma. In quei casi uso delle mail e dei numeri di telefono temporanei.

Ten minutes mail

Dare la propria mail ad una qualsiasi piattaforma vuol dire ricevere spam e mail indesiderate. Ma se è un servizio che “non ci interessa a lungo termine” ten minutes mail è il servizio che potrebbe fare al caso vostro. Questa piattaforma genera una mail temporanea che sparisce dopo 10 minuti, giusto il tempo di iscriversi, ricevere la mail per confermare l’account e buonanotte ai suonatori.
Ovviamente usando una mail del genere perderete qualsiasi notifica da quella piattaforma e ovviamente non potrete fare richiesta di recupero password o simili. Insomma usate ten minutes mail se proprio siete sicuri che quell’account non vi servirà mai più.

Tempophone

Acuni servizi potrebbero chiedervi un numero di telefono per ricevere un pin o un’autenticazione simile. Anche in questo caso dare il proprio numero di telefono potrebbe dare luogo a spam indesiderato via sms. Tempophone vi offre un numero di telefono temporaneo per registrarvi senza dare i vostri dati. Anche in questo caso è sconsigliato se dovete registrarvi a qualche servizio che vi servirà in futuro. Ottimo invece per registrazioni “one shot”.

Tutelare la privacy online: Protonmail

Abbiamo tutti una mail offerta “gentilmente” e “gratuitamente” da Google. Peccato che questo vuol dire dare a google un tracciamento super facile. Ci sono servizi mail molto più riservati: per esempio Protonmail.

Protonmail è un servizio basato in Svizzera e quindi sottoposto alla regolamentazione locale. La mail è totalmente criptata e non servono dati personali per creare un account. Insomma l’anonimato più totale. Tutti i dati nella vostra casella mail sono criptati e Proton non potrà accedere al contenuto delle vostre mail come potete vedere dalla loro privacy policy.

E se non vi bastasse Proton offre anche un servizio VPN: la versione free vi permette di usare tre gateway a scelta tra Olanda, Giappone e Stati Uniti. Molto comodo per tutelare la vostra privacy quando ci si connette ad hot spot gratuiti.

Quanto è importante la vostra privacy?

In conclusione, oggi vi ho fornito una carrellata di servizi gratuiti per provare “a non essere voi il prodotto”. Ovviamente abbiamo tutti un account Facebook, Amazon, Netflix e chi più ne ha più ne metta. Quindi qualcuno gli affari vostri se li farà sempre. Sicuramente adottare questi accorgimenti aiuta a ricevere meno spam, meno avvisi pubblicitari ed avere una navigazione un goccino più pulita. 

Sono paranoico? Boh lo lascio decidere a voi, magari ditemelo nei commenti! Per scrivere questo articolo ho scoperto diversi browser e servizi utili che fino a ieri ignoravo. Uno in particolare penso che lo riserverò per un articolo a parte!

Voi? Siete fedeli fruitori di Big G? Usate altri servizi? Ho dimenticato qualcosa? Ogni suggerimento (o feedback) nei commenti è benaccetto! Su da bravi non fate i pigri e commentate! E se vi è piaciuto questo articolo vi ricordo che poco sotto trovate i pulsantini magici per condividerlo ai vostri amici…..e se avete deciso che diventerete accaniti lettori del blog…bhe iscrivetevi alla mailing list per essere sempre aggiornati sulle novità!

Alessandro

Ingegnere, musicista e public speaker per diletto. Appassionato di programmazione, tecnologia e qualsiasi cosa possa definirsi anche minimamente nerd!

View Comments

  • Ciao Alessandro,

    Complimenti per il tuo articolo molto interessante e soprattutto utile. Alcuni servizi non li conoscevo ed ora ne valuterò l'uso.

    Una cosa, però, mi crea perplessità: tu citi "se il Servizio è gratis, il Prodotto sei tu". E fin qui sono d'accordo. Poi, prosegui elencando servizi gratuiti che tutelano la tua privacy. Ma se anche questi sono gratuiti, il prodotto cosa/chi è?

    Grazie e ancora complimenti.

    • Ciao Paola,
      In effetti avendo fatto una premessa del genere la domanda è super azzeccata (e non ci avevo pensato).
      Bhe sono tutti servizi che non lucrano sui tuoi dati personali.
      Per esempio ecosia ha tutto un network pubblicitario che propone ai suoi utenti da cui “guadagna” per poi poter investire questo guadagno nella riforestazione.
      Altri servizi penso siano semplicemente votati alla tutela dell’utente. Indagherò maggiormente sulle fonti di guadagno.

      Ti faccio un altro esempio:

      In questo articolo puoi leggere come DuckduckGO guadagna senza usare i dati dei propri utenti

      https://spreadprivacy.com/duckduckgo-revenue-model/

      Grazie ancora per la bellissima domanda!

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