Truffe online: su Instagram ti spiego come evitarle in 30 secondi
Scrollavi Instagram e… TAC! Un investigatore in impermeabile, uno sfondo fluo, una scritta bella grande: “Attenzione: truffa!” Se sei finito su uno dei miei post, forse stavi solo rilassandoti. Ma è proprio lì — tra un reel di gattini e un influencer in vacanza — che spesso arrivano le truffe online, e dove possiamo imparare a evitarle.
È da qui che nasce l’idea del mio nuovo progetto: usare Instagram per fare divulgazione, ma con uno stile leggero, visivo, diretto. Perché anche una pillola digitale, se ben dosata, può fare la differenza.
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Perché ho rilanciato il profilo Instagram adesso
Due anni fa ci avevo già provato: profilo total black, un Pandino bianco come mascotte, e un’estetica curata fino all’ultimo pixel. Ma… nulla. Le frode digitali che raccontavo non catturavano abbastanza attenzione.
Poi ho pensato: e se facessi il contrario?
Instagram è veloce, visivo, istintivo. E agosto è il mese perfetto per testare qualcosa di nuovo. Così ho ripreso in mano il profilo e ho lanciato un esperimento: pillole digitali spiegate con immagini pop e colori fluo. Spoiler: funziona molto meglio.
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Nuovo stile, nuova bio, nuova missione
Ho rifatto tutto. Immagine profilo, descrizione bio, link al blog, e soprattutto un format visivo riconoscibile al primo sguardo. Ho rinunciato al design minimal per abbracciare un’estetica forte, quasi sfacciata, ma che funziona: ogni post è un piccolo colpo in faccia visivo… e informativo.
Fino a poco tempo fa, il mio profilo Instagram era poco più che una bacheca automatica: per ogni articolo pubblicato sul blog, creavo un post che rimandava lì. Ma quei contenuti non vivevano davvero su Instagram. Non erano pensati per scrollare, incuriosire o insegnare qualcosa al volo.
Adesso invece Instagram ha preso vita propria. È diventato quasi un filone editoriale parallelo, che integra la parte di sicurezza del blog ma con una comunicazione più diretta, rapida e visuale. Niente più semplice copia-incolla: ogni post su Instagram è pensato per funzionare da solo, in 30 secondi netti.
Perché non smonto solo le truffe Instagram, ma suggerisco anche strumenti utili, faccio quiz, spiego i bias cognitivi su cui fanno leva i truffatori e provo ad aumentare la consapevolezza digitale in modo pratico e diretto.
Una nuova mascotte per IG: l'investigatore POP
Cosa trovi nei post sulla pagina Instagram?
Ogni giorno — sì, ogni singolo giorno, weekend inclusi — pubblico un post che ti aiuta a diventare un po’ più difficile da fregare.
Ti spiego come funzionano le truffe più in voga. Ti mostro i meccanismi psicologici, i bias cognitivi su cui fanno leva, e ti offro strumenti pratici per difenderti.
Parliamo di buone pratiche di sicurezza digitale, di app e siti utili, di esempi reali spiegati in modo semplice. A volte trovi un quiz, a volte una “pillola” visiva che ti insegna qualcosa in 30 secondi.
È un piccolo allenamento quotidiano contro le trappole digitali, costruito per chi non ha tempo di leggere articoli lunghi ma vuole comunque imparare a riconoscere una truffa prima che sia troppo tardi.
Funziona questo nuovo look instagram?
Difficile dirlo dopo appena due settimane. Le visualizzazioni stanno aumentando, la reach organica si è riattivata, qualcuno ha iniziato a salvare i post, e noto che qualche faccia nuova è arrivata. Ma i like sono ancora quelli degli amici storici, e i commenti si contano sulle dita.
Se voglio che questo esperimento diventi qualcosa di utile davvero, ho bisogno di te.
Come puoi aiutare (davvero)
Non servono grandi gesti. Se quello che pubblico ti sembra utile, il modo migliore per aiutarmi è… dirlo a Instagram. Già, proprio così. Perché se l’algoritmo non vede like, commenti o interazioni, smette di mostrare i contenuti anche a chi potrebbe averne davvero bisogno.
Un semplice like dice: “questo contenuto merita di essere visto”. Un commento, anche solo una emoji, gli dà ancora più spinta. Se poi lo condividi o tagghi qualcuno che vuoi proteggere, allora hai fatto davvero qualcosa di importante.
Sì, sembra una sciocchezza. Ma oggi è così che funziona: se non interagisci, il messaggio non arriva. E io, che provo ogni giorno a raccontare truffe online, pillole digitali e un po’ di sicurezza informatica con leggerezza, posso farlo bene solo se mi aiuti a spingerlo fuori dalla mia bolla.
Seguimi su Instagram, se non l’hai ancora fatto. E se qualcosa ti colpisce, fammelo sapere. Così capisco che vale la pena continuare.
Mi trovi qui
E voi?
Qual è la truffa che ti ha colpito di più, quella in cui stavi per cascare o che hai visto girare tra amici e parenti? Conosci qualcuno che potrebbe trarre beneficio da un contenuto semplice, visivo e aggiornato ogni giorno?
Faglielo scoprire. Taggalo. Condividilo.
E se ti piace questo nuovo progetto, seguimi su Instagram: insieme siamo più forti e possiamo difenderci e difendere i nostri cari meglio!

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