Software alternativi open source: dove trovarli
il 4 Ottobre 1985 Richard Stallman fonda la Free Software Foundation, un’organizzazione a sostegno dello sviluppo del software libero. Visto che oggi si festeggia il 37esimo anniversario della fondazione ho pensato che potesse essere utile fare un articolo sul software libero e sulle alternative open source disponibili.
Alcuni programmi nel corso degli anni sono diventati uno “standard de facto”. Se vi chiedessi di dirmi qual è il software che si usa per scrivere documenti tutti istintivamente penserete a Microsoft Word (a meno che non siate perversi, nel qual caso potreste rispondermi dicendo Vim). Photoshop è un altro esempio lampante tanto che molto spesso quando si modifica una foto o un’immagine si dice che è “photoshoppata”. Questi due programmi che ho citato sono proprietari (e di solito si paga per poterli usare) tuttavia esistono alternative altrettanto valide.
Usare un’alternativa open source ha diversi vantaggi vediamo insieme in questo articolo dove trovare alternative open source per i programmi più noti che usiamo quotidianamente.
Open source: come si differenzia
Libero
Un programma open source è libero da licenze proprietarie ed è liberamente distribuito. Questo vuol dire che il codice sorgente di quel programma è condiviso e pubblico: chiunque può accedervi, consultarlo, modificarlo e distribuirlo in totale libertà. Ovviamente non tutto il software viene rilasciato senza restrizioni quindi controllate sempre con quale licenza viene rilasciato quel programma. Questo porta anche, molto spesso a collaborazioni globali, non è strano che un programma open source veda più parti scritte da programmatori diversi, ognuno che prova a dare il suo contributo.
Una licenza diversa
Ogni software libero ha quindi delle particolari condizioni di rilascio, in alcuni casi si parla di libertà assoluta, in altri casi possono essere più o meno restrizioni a seconda delle preferenze del creatore. Se non sai nulla di licenze tempo fa avevo scritto questo articolo sulle licenze applicate alle immagini, giusto a titolo di esempio.
Gratis non vuol dire open source
Un programma open source visto che è rilasciato liberamente al mondo è gratuito. Ma attenzione open source non vuol dire gratis. Open source vuol dire che il codice è rilasciato liberamente.
Quindi se è vero che un programma open source è gratuito non è vero il contrario. Un programma gratuito potrebbe essere proprietario.
Un'alternativa opensource
Scegliere un’alternativa open source ovviamente porta il vantaggio di avere un programma liberamente installabile senza spendere un solo euro e senza problemi di licenze. Tuttavia essendo progetti liberi e manutenuti da volontari appassionati in certi casi potrebbe succedere che tardino degli aggiornamenti o che magari sbuchi un problema che nessuno aveva trovato e la risoluzione del problema potrebbe tardare un pelino.
Ma è anche vero che i progetti più famosi dell’open source hanno alle spalle una community attivissima e gli aggiornamenti sono davvero costanti con un software di alta qualità. Senza contare il fatto di poter dare voi stessi un contributo a quel progetto magari come programmatori o come semplici segnalatori di problemi o suggeritori di idee/miglioramenti. Insomma anche voi potete aiutare quel progetto a crescere.
Trovare alternative open source
In alcuni casi trovare le alternative ai software proprietari è facile: per esempio se cercate un’alternativa a Photoshop oramai Gimp è l’alternativa più consolidata. in altri casi trovare l’alternativa potrebbe essere meno intuitivo. Questo anche perchè il mondo open source è molto dinamico quindi stare al passo con tutti i progetti potrebbe non essere immediato. Quindi vi consiglio i 3 siti che uso quando ho bisogno di trovare un’alternativa.
Forse tra i tre portali alternativeto.net è quello più utile per scopi “non lavorativi” qui trovate tranquillamente alternative a programmi come microsoft word o Photoshop.
Ha una libreria sconfinata: giusto per farvi un esempio esistono 234 alternative a Photoshop.
opensource.builders (qui il sito web) è altrettanto completo ma, dal mio punto di vista potremmo dire che è maggiormente orientato agli sviluppatori: potete selezionare le vostre alternative open source anche in base al linguaggio in cui sono scritte. Casomai venisse voglia di modificare quel programma meglio averlo scritto in un codice che ci piace no?
L’ultimo portale che elenco in questa lista forse è quello più orientato alle aziende. opensourcealternative.to (sito web) presenta molti programmi alternativi ma più nell’ambito di quella rosa di tool tipicamente usati in azienda.
Anche qui diversi filtri per trovare la soluzione che più si adatta alle vostre necessità con attenzione alle licenze con cui quei programmi sono rilasciati. Molto pratico.
E voi?
Quali sono le vostre alternative preferite? Dove le trovate? Che rapporto avete con il software libero? Raccontatemelo nei commenti!
E ricordatevi di convidere questo articolo qualcuno a cui potrebbe fare comodo avere delle alternative open source ai software canonici!
Ottimo articolo, parola di persona che spessissimo cerca alternative self hosted ai servizi commerciali (sia per “genovesità” acquisita sia per versatilità e modularità). Conoscevo, uso e abuso tantissimo alternativeto.net, ottimo sito; ai tuoi tre aggiungo il repository di https://github.com/awesome-selfhosted/awesome-selfhosted!
Il software libero può rivelarsi spesso utile. L’importante è utilizzare il software più adatto alle proprie esigenze e non esasperare l’uso di un prodotto piuttosto che un altro per partito preso.
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