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Tutti i progetti Pathways Toastmasters

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Tempo di lettura: 4 minuti

Se stavate sentendo la mancanza di articoli dedicati al mondo Toastmasters ecco una piccola novità in arrivo nei prossimi articoli: dopo la serie di articoli sui ruoli necessari in un meeting Toastmasters,dopo la serie sui ruoli dell’Excomm e diversi altri (puoi leggere tutti gli articoli a tema Toastmasters cliccando qui) vi presento una nuova serie: tutti i progetti Pathways visti “da vicino”. in questo articolo vi faccio una breve introduzione su come si svilupperanno i prossimi articoli.

Tutti i progetti Pathways

Progetti? Cioè?

I progetti sono i “mattoncini” che costituiscono il vostro percorso. Ogni percorso Pathways ha una serie di progetti da completare per affinare tutte le abilità e le competenze obiettivo di quel percorso. Quindi ogni progetto ha delle finalità diverse. Alcuni sono orientati solo alle capacità espositive sul palco, altri sono più orientati alla leadership. Insomma ogni progetto è una piccola sfida che ci aiuta a crescere e diventare oratori e leader migliori.

Quanti sono?

Se non ho sbagliato i conti sono 60. Alcuni progettisono presenti in più Pathways, altri sono in alcuni pathways specifici. Giusto per dovere di cronaca ad oggi, dopo aver terminato 3 pathways diversi (Dynamic Leadership, Mentoring e presentation Mastery) con il quarto percorso a buon punto (Motivational strategies) ed il quinto prossimamente in arrivo (Engaging Humour), ho già completato 30 progetti diversi.

Ci sono scadenze?

No nessuna scadenza, una volta attivato il vostro percorso questo è valido finchè resterete soci. Quindi il “passo”, proprio come quando si fa trekking, lo scegliete voi. Ci sono progetti più veloci e altri che prevedono un tempo minimo (per esempio il progetto write a compelling blog chiede di mantenere un blog attivo per almeno due mesi). Ma sta a voi pianificare il percorso nel modo che vi è più congeniale (e se siete in dubbio chiedete aiuto al vostro VPE).

Un po' di bilanci sui miei speech

Scrivendo questo articolo mi sono accorto che dal 2018 ho presentato sul palco 44 speech. Facendo un po’ di analisi su quanto fatto mi sono reso conto di due fattori principali.

Gotta catch'em all

Citando una famosa serie di cartoni animati il mio scopo è arrivare a fare tutti gli 11 Pathways e completare (almeno una volta) ogni progetto disponibile. Tuttavia sono prigro e dopo 3 path completati mi sono accorto che tendevo a fare e rifare sempre gli stessi progetti scansandone sistematicamente alcuni. Quindi questa serie di articoli mi da quella sfida in più per affrontare quei progetti che, per un motivo o per l’altro, ho sempre evitato.

Repetita iuvant

Come conseguenza della mia pigrizia di cui al punto precedente, alcuni progetti li ho fatti più volte (per esempio sono a 3 icebreaker ma ho fatto due volte prepare to speak professionally, 3 volte il progetto sullo storytelling, 2 volte Manage online meetings.

Pigro sì ma non troppo infatti ogni volta che ho rifatto un progetto ho provato ad affrontarlo in maniera diversa presentando uno speech totalmente diverso. Quindi per alcuni progetti ho diverse esperienze alcune più fortunate, altre meno. Il preiodo della pandemia mi ha permesso di sperimentare tanto in termini di doppie telecamere, props particolari ed altre amenità tecnologiche.

Cosa racconterò in questi articoli

Ora vi racconto come ho pensato di strutturare gli articoli ma prima posso dirvi cosa non farò. Questi articoli non intendono essere un bignami del progetto. Quindi non troverete il riassunto di cosa bisogna fare. E’ sempre meglio approcciare il progetto consultando la piattaforma formativa Toastmasters con tutti i contenuti multimediali, i quiz e gli esercizi. Ovviamente ci sarà un breve preambolo su come funziona il progetto e quali sono gli obiettivi ma nulla di estensivo (quindi non avrete il bignami).

Mi piasce ...diesci!!!

L’idea è quella di condividere con voi cosa ho apprezzato del progetto e cosa secondo me poteva essere fatto diversamente. Alcuni progetti onestamente non mi hanno entusiasmato tantissimo e quindi in quel caso la sfida è stata trovare la giusta chiave di lettura per renderli interessanti e proficui. Vi racconterò come ho affrontato quel progetto per viverlo sempre con entuasiasmo (quando presenti introduction to mentoring per la terza volta rischia di essere un filo ripetitivo se non trovi una nuova chiave di lettura).

Fuori dal club

Tutti progetti Pathways hanno applicazioni concrete nel “mondo reale”. Quando affronto un progetto, provo sempre a portarmi a casa una competenza o una conoscenza che sia utile per esempio in ambito lavorativo. Quindi dove possibile, vi racconterò anche come alcuni progetti hanno impattato sulla mia vita lavorativa e come ho usato Pathways (e Toastmasters ovviamente) per migliorarmi sul lavoro.

Idee, idee, idee

La cosa che più mi piace del percorso Pathways è che sebbene ogni progetto abbia i suoi paletti, c’è ampio spazio per sperimentare e interpretare il progetto. Proverò a condividere con voi qualche esperimento fatto. Spoiler: alcuni esperimenti non sono stati esattamente dei successi ma è il bello di Toastmasters no?

Questo è più o meno quello che vi aspetta in questa serie. Non sarà un bignami dei progetti ne tantomeno la loro traduzione in italiano (a quella ci sta lavorando un team di persone favolose).
Spero che però possa essere utile per darvi qualche idea e qualche spunto per la vostra prossima sfida!

E voi?

Qual è stato il tvostro progetto preferito? Quello che vi ha impegnato di più? Quello che vi ha fatto imparare di più? Voelte che racconti la mia esperienza con un progetto particolare? Raccontatemelo nei commenti! Aspetto le vostre idee ed i vostri suggerimenti!

Alessandro

Ingegnere, musicista e public speaker per diletto. Appassionato di programmazione, tecnologia e qualsiasi cosa possa definirsi anche minimamente nerd!

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