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Contest Toastmasters: le gare di public speaking

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Tempo di lettura: 6 minuti

Ci siamo, come ogni anno, sta per avere inizio la stagione dei contest Toastmasters. Sono le gare di public speaking indette a partire dai club fino ad arrivare a sancire il campione del mondo di public speaking, il vincitore dell’international speech contest. Non ho mai parlato di gare qui sul blog nonostante io sia un grande sostenitore di questo momento. È di certo uno degli eventi che mi elettrizza di più tra le varie attività afferenti a Toastmasters. In questo articolo quindi proverò a fare una breve panoramica di cosa siano queste gare di discorsi, qualche strumento utile per affrontarle ma, soprattutto, i miei 3 motivi per cui un socio dovrebbe sfidarsi prendendo parte ad almeno una competizione. Buona lettura!

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Cosa sono i contest Toastmasters

Sono vere e proprie gare, sottoposte a giudizio di una giuria, dove i partecipanti si sfidano a colpi di discorsi preparati, valutazioni e improvvisazioni. Le gare partono a livello dei singoli club. i vincitori dei club si sfideranno poi ai livelli successivi, tutti ad esclusione diretta. La gara di discorsi preparati in inglese (ovvero l’international speech contest) avanza fino al titolo mondiale. ogni anno viene incoronato quindi il campione del mondo di public speaking. Possiamo dividere le gare in tre grandi filoni:

  • Gare di discorsi preparati: il candidato dovrà preparare un discorso a tema libero della durata di 5/7 minuti. Questa gara,  è declinata in diverse lingue ma solo quella in inglese arriva al mondiale.
  • Gare di valutazioni: dato un test speaker uguale per tutti i partecipanti, questi si sfideranno nel dare la valutazione costruttiva migliore possibile della durata di 2/3 minuti. Questa gara è tipicamente in inglese ma a discrezione può essere svolta anche in altre lingue.
  • Gare di improvvisazione: dato un argomento segreto, scoperto solo una volta saliti sul palco ed uguale per tutti i partecipanti, questi si sfideranno nel improvvisare il discorso migliore possibile della durata di 1/2 minuti. Anche questa competizione, tipicamente in inglese può essere declinata secondo la lingua locale.
Giusto per darvi un’idea di come funzioni una gara questo è il discorso che ha vinto il campionato del mondo nel 2014:

Alle varie conferenze Toastmasters ho anche avuto il piacere di incontrare qualche campione del mondo (World Champion of Public Speaking per gli amici WCPS)…ovviamente tutti crederete al fatto che tutti i vari campioni sono venuti da me chiedendo di fare una foto insieme al grido di “ma quanto è bello il tuo blog, lo sai che ti leggo?”. Sì lo so non ci crede nessuno…forse sono io che sono andato da loro, forse…

Se partecipi ai contest Toastmasters ti serve...

La bibbia delle gare, il documento più importante di tutti: il contest rulebook ovvero il documento che riporta tutte le regole di ogni singola gara indetta da Toastmasters.

Qui puoi trovare, tutti i criteri per partecipare alle gare, tutta la procedura delle varie competizioni ma, soprattutto, i modi in cui puoi essere squalificato durante una gara di discorsi. Se vuoi partecipare leggilo attentamente, lo puoi scaricare qui.

A prescindere che tu sia un veterano o stia per affrontare la tua prima gara leggi attentamente ogni singola pagina di questo documento facendo particolare attenzione ai paragrafi che presentano un “black diamond” (◆) all’inizio. Sono regole nuove introdotte quest’anno o modificate rispetto all’anno precedente.

Un altro documento da conoscere molto bene se si affronta la gara è la scheda di valutazione usata dai giudici per valutare il discorso. 

Capire quali sono i parametri di valutazione aiuta a raffinare lo speech in modo mirato ed efficace. Nell’immagine potete vedere la scheda di valutazione dell’international speech contest a titolo di esempio. 

Ecco dove trovare le schede di valutazione: qui avete l’international speech contest, evaluation contest, table topics contest (il contest di improvvisazione).

Perché adoro partecipare alle gare di discorsi

Fare un discorso in gara è molto diverso da quando si presenta un discorso al club, la logica di preparazione segue altri criteri di valutazione e, almeno per me, è sempre una scusa per approfondire qualche aspetto sul public speaking. È un discorso lungo e che può variare da persona a persona, tuttavia mi sento di consigliare la partecipazione alle gare, anche per chi è un socio nuovo, per 3 motivi:

È un corso intensivo di oratoria

Prepararsi per una gara è un corso intensivo di public speaking. Si lavora allo stesso speech per settimane, se non mesi, incamerando decine di feedback dalle persone più disparate. Diventa un lavoro maniacale dove anche una parola cambiata può fare la differenza, dove ogni gesto è studiato e ogni pausa calibrata in modo certosino. Ci si ritrova a ripetere lo speech così tante volte da saperlo meglio del proprio nome. Lo stesso vale per le gare di valutazione e improvvisazione. Ci si ritrova a valutare e improvvisare qualsiasi situazione per essere pronti a qualsiasi evenienza. Un’esperienza intensiva davvero entusiasmante dove si capisce molto anche su se stessi come oratori. Facendo la mia prima gara nel 2019 per esempio ho capito che mi piaceva strappare un sorriso al pubblico anche su argomenti decisamente seri.

Puoi ascoltare speaker bravissimi

Che si vinca o meno la certezza è quella che ad ogni livello successivo della gara si potranno ascoltare oratori sempre più bravi, magari oratori che vivono distanti da noi e che raramente possiamo ascoltare nella vita di club. 

Si impara un botto ascoltando gli altri. Inoltre è sempre bello vedere come durante le gare ci sia sempre un’atmosfera così positiva e incoraggiante anche tra gli avversari diretti. Non è raro vedere due oratori della stessa gara supportarsi a vicenda.

Occasione per fare networking

Le varie fasi dei contest Toastmasters portano ad andare in giro. Per esempio se io quest’anno dovessi fare le gare in italiano e arrivassi all’ultima gara, quella che più o meno è “nazionale” farei 3 gare: la prima a Genova, la seconda di area a Milano e la terza e ultima di divisione, quella “nazionale”, a Verona. Tolto il primo step, quello in casa gli altri due livelli permettono di conoscere tanti altri soci da altri club, vedere nuovi speech ed essenzialmente fare tanto networking

Ho appena iniziato: dovrei provarci?

Assolutamente sì, senza se e senza ma.  A prescindere che vogliate lanciarvi in gara, preferiate dare una mano con la parte di gestione della gara o, semplicemente vogliate dare un’occhiata le le gare di discorsi sono un momento favoloso di crescita. In ogni caso vi consiglio di partecipare.

Ma sono in Toastmasters da poco tempo

Questa è una classica obiezione che ho sentito spesso. Ovviamente non sono d’accordo. Tenendo sempre conto dei criteri di eleggibilità che per esempio precludono in certi casi l’accesso o meno ad una gara specifica (l’international speech contest), per tutti gli altri casi non ci sono grandi restrizioni. Quindi il mio consiglio è provateci, almeno al livello del vostro club

E voi?

Anche voi adorate i contest Toastmasters? Qual è il vostro preferito? Avete un consiglio da dare a chi vuole approcciare per la prima volta le gare di discorsi? Avete aneddoti divertenti sulle gare? Raccontatemelo nei commenti!

waveful

Alessandro

Ingegnere, musicista e public speaker per diletto. Appassionato di programmazione, tecnologia e qualsiasi cosa possa definirsi anche minimamente nerd!

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