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Motori di ricerca green: Ecosia e OceanHero

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Tempo di lettura: 4 minuti

Mi piace sperimentare, oramai penso lo abbiate capito, quindi abbastanza di frequente mi trovo a cambiare i tool e programmi che uso solitamente. Questa volta ho sperimentato un paio di motori di ricerca davvero particolari: Ecosia e OceanHero.

Io uso da anni Duck Duck Go (ve ne avevo parlato in questo articolo) tuttavia quando ho scoperto queste alternative mi sono subito incuriosito per via della loro caratteristica principale: i proventi scaturiti dalle ricerche vengono usati per aiutare il pianeta.

Come sapete anche io provo a dare il mio contributo, questo blog è Net-Zero grazie a Tree-Nation e tutte le emissioni dei server legate alle visite sono compensate piantando alberi. Tuttavia l’idea di poter dare un’ulteriore aiuto semplicemente facendo ricerche online (che farei in ogni caso) mi sembra un modo semplice di dare una mano ulteriore.

Vediamo insieme quanto può essere semplice dare una mano al nostro pianeta!

Aiutare le foreste e gli oceani? Basta una ricerca

Entrambi i motori di ricerca hanno lo stesso obiettivo virtuoso: convertire i proventi ottenuti dalle ricerche degli utenti in azioni virtuose che aiutino il pianeta.

Ecosia converte le ricerche fatte online in alberi piantati in zone del pianeta colpite da deforestazione.
OceanHero grazie alle vostre ricerche ripulirà gli oceani dalla plastica.

In entrambi i casi quindi una semplice ricerca online si convertirà in azioni concrete a salvaguardia dell’ambiente.

Ecosia: il motore di ricerca che pianta alberi

Ecosia è un motore di ricerca che si basa in parte su un algortimo proprietario ed in parte su bing per fare le ricerche.

Nato nel 2009 da Christian Kroll ha sede in Germania. Il funzionamento è semplice: ogni volta che fate una ricerca o cliccate su un link sponsorizzato Ecosia guadagna qualche centesimo. Questi proventi, invece che essere spartiti con i dividendi, vengono usati per aiutare progetti di riforestazione in più di 30 siti in giro per il mondo. Ad oggi sono stati piantati più di 175 Milioni di alberi grazie alle ricerche di oltre 20 Milioni di utenti.

In media servono 45 ricerche per piantare un albero.

Inizia a piantare il tuo primo albero!

OceanHero: un motore di ricerca per i mari

OceanHero abbastanza recente, si hanno le prime apparizioni nel 2019. Sulla scia di Ecosia anche OceanHero si propone come alternativa per aiutare il pianeta in questo caso ripulendo gli oceani dalla plastica. Anche in questo caso l’azienda nasce a Berlino ma opera principalmente ad Haiti, nelle Filippine ed in indonesia. Ad oggi sono state rimosse più di 40 Milioni di bottiglie!

Ogni cento conchiglie guadagnate si può ripulire l’oceano da una bottiglia di plastica. Per guadagnare le conglie ci sono essenzialmente due modi: aprire un tab del browser con oceanhero o fare una ricerca.

In media servono 5 ricerche per ripulire l’oceano da una bottiglia di plastica.

Inizia a ripulire gli oceani ora!

Qualche considerazione tecnica

È meglio registrarsi

Ecosia e OceanHero funzionano anche senza nessun login specifico. Ma in questo caso potreste perdere i vostri progressi al primo riavvio del motore di ricerca. Registrandosi invece è possibile tenere traccia del proprio storico senza sprecare nemmeno una ricerca.

Inoltre registrandosi a questi motori di ricerca è possibile sommare i contributi dati dal proprio account usando da più device. Questo massimizza l’aiuto che si può dare.

Plugin aggiuntivi

Per entrambi i motori di ricerca esistono dei plugin da installare su Chrome e Firefox per fare le ricerche direttamente dal plugin senza aprire un tab.

OceanHero tra i due motori di ricerca sembra però essere quello che integra meglio con i servizi Google. Già dalla homepage di default è possibile vedere un collegamento a Gmail.

E voi?

E voi? Conoscevate già questi due motori di ricerca? Preferite Ecosia o OceanHero? Avete già iniziato ad aiutare il pianeta facendo ricerche online? oppure restate fedeli al caro vecchio Google? Mi consigliate altri motori di ricerca che vale la pena di provare?

Raccontatemelo nei commenti!

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Alessandro

Ingegnere, musicista e public speaker per diletto. Appassionato di programmazione, tecnologia e qualsiasi cosa possa definirsi anche minimamente nerd!

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