Un secondo metodo che ti suggerisco (ma meno robusto di creare una password davvero casuale) è quello di trasformare una frase in una stringa che all’apparenza sembri casuale ma che in realtà non lo è.
In pratica si sceglie una regola di conversione e si applica ad una frase. Ecco un esempio basato su 3 regole:
- Gli spazi vengono eliminati.
- Cambi lettere: La lettera e diventa 3, la lettera o diventa 0, la lettera a diventa @, la lettera i diventa !
- I caratteri dell’alfabeto sono sempre minuscoli tranne quei caratteri che sono posizionati subito dopo un numero.
Queste sono delle regole totalmente arbitrarie, che ho messo solo a titolo di esempio, crea il tuo set di regole personalizzate!
Ora scegliamo una frase abbastanza lunga, per esempio:
mi piace mangiare la pizza con le cipolle
eliminando gli spazi e applicando le altre due regole diventerà:
m!p!@c3M@ng!@r3L@p!zz@c0Nl3C!p0Ll3
Questo è solo un esempio e la password ovviamente non è sicura come una vera stringa randomica però ha già un buon livello di difficoltà, potete ricostruirla partendo dalla frase chiave e sicuramente è più complicata di pippo1234. Anche così facendo però dovresti ricordati tante frasi chiave diverse quindi, anche in questo caso valuta magari se usare un portachiavi.
Io, per esempio, uso un portachiavi dove colleziono le mie password totalmente casuali. Invece per accedere al portachiavi ho inventato una password col secondo metodo che mi garantisce una buona robustezza pur essendo mnemonica.
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