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Writing a speech with purpose

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Tempo di lettura: 5 minuti

Ritorna la rubrica su come affrontare i vari progetti in uno degli 11 pathways offerti da Toastmasters. Proprio due giorni fa ho presentato al mio club, gli Erzelli Toasters, questo pregetto: writing a speech with purpose. Ho affrontato per la prima volta questo progetto nonostante sia previsto nel primo livello del percorso. In questo articolo vi racconto come l’ho affrontato e cosa ho apprezzato di questo progetto offerto nel percorso di crescita Toastmasters.

Vediamo insieme questo progetto

È un progetto base ed è pensato per chi inizia il percorso ed ha un obiettivo molto semplice, spiegato ampiamente nel nome del progetto: preparare un discorso con un obettivo mirato. Questo progetto, che ha un obiettivo basilare, non poteva che trovarsi all’inizio del percorso pathways infatti lo troviamo in tutti e 11 i percorsi al livello 1 subito dopo l’icebreaker.

Questo progetto pathways fa una carrellata ampia e dettagliata su tutte le strutture che possono essere usate per definire un discorso, come farsi le domande giuste in fase di preparazione e come affrontare questo progetto dal tema libero che tuttavia può nascondere qualche insidia. Del resto chi affronta questo progetto è solo al secondo discorso sul palco del club Toastmasters. Non è di certo banale.

Io non avevo mai affrontato questo progetto per un semplice motivo: nei precedenti 3 path che ho seguito questo progetto non esisteva. È stato introdotto con la revisione del Livello 1 effettuata, mi sembra, un paio di anni fa.

Che obbiettivo abbiamo?

La primo aspetto su cui il progetto pathways ci aiuta a ragionare è, abbastanza ovviamente, il nostro obiettivo. Perchè stiamo parlando di fronte al club? Cosa vogliamo lasciare al nostro pubblico? Vogliamo ispirarlo? Vogliamo condividere qualcosa che abbiamo imparato informandolo? Vogliamo semplicemente intrattenerlo magari con una storia simpatica? Avere chiaro in testa l’obiettivo sicuramente ci aiuta in tutte le fasi successive di preparazione.

Che struttura uso?

Il progetto Writing a speech with purpose iniza presentando dverse strutture per progettare il proprio discorso e le correla a diverse esigenze: ovviamente certe strutture sono pù adatte di altre a seconda del nostro obiettivo.

Utile anche il questionaro finale, un picclo giochino dove a seconda del caso presentato (un socio che vuole fare un dscorso nel proprio club toastmasters) dobbiamo suggerire la struttura più adeguata. Semplice ma efficace.

Writing a speech with purpose

Dopo aver individuato la struttura che vogliamo usare il progetto ci guida suggerendo come scegliere l’argomento e i punti che vogliamo presentare nel nostro discorso. Questa forse è la parte più utile, non è estesa ma da una raccolta di consigli utili su come evitare di rimpinzare il nostro speech di informazioni inutili. Anche in questo caso il progetto offre un esempio concreto che può essere di spirazione in fase d stesura del discorso.

Punti di forza

  • Il progetto stesso è un punto di forza, ripreso dal vecchio progetto del Comptent communicator manual. Di fatto nel vecchio livello 1 era incluso nel progetto evaluation and feedback. Ma senza spiegazioni.
  • Ottimi esempi a cui spirars e test per verificare se le informazioni sono acquisite correttamente.
  • Il progetto Pathways offre una serie di domande utili da porsi in fase di revisione.

Cosa cambierei

  •  Io ho affrontato questo progetto nel momento sbagliato avendo già all’attivo diversi speech fatti sul palco del club. Quindi buona parte delle informazioni le ho trovate abbastanza scontate ma è un mio bias. Se avessi affrontato Writing a speech with purpose come secondo speech sicuramente le avrei trovate utili.

Sfruttare il progetto fuori dal club: idee

Questo è uno dei progetti più versatili che si abbiano. Ovunque si parli, in qualsiasi contesto il nostro discorso deve sempre avere un obiettivo chiaro.

Quindi il progetto pathways Writing a speech with purpose è un ottimo vademecum in qualsiasi situazione fuor dal club. Forse un pelo meno adatto a speech tecnici ma sicuramente ricco di spunti per fare una buona revisione del discorso prima di presentarlo al pubblico.

Piccoli suggerimenti

Come suggerito nel materiale a supporto del progetto il punto chiave è partire “dalla fine” ovvero cosa vogliamo lasciare al nostro pubblico. Partendo da lì il resto della costruzione secondo me è per buona parte in discesa se non perdiamo mai di vista l’obiettivo finale.

Come ho affrontato questo progetto

Ho presentato uno speech intitolato “L’identità di Eulero“. Partendo dalla famosa formula del matematico svizzero dove la famosa identità può essere ricondotta ad un 1-1=0 ho spiegato come semplificare uno speech rimuovendo tutte quelle parti che alla fine risultano solo d’intralcio. In pratica un mini-educational su come raffinare uno speech una volta preparato. Il mio obiettivo era far ragionare il pubblico sul fatto che molto spesso in un discorso molte parti sono solo orpelli che non danno valore aggiunto e quindi andrebbero rimosse per rendere lo speech più “digeribile”. Visto il percorso pathways Engaging humor ho dato al tutto un taglio leggermente comico sfruttando dei meme per sottolineare i punti chiave dello speech. Potete vedere le slide a supporto dello speech qui.

Materiale utile

Questo progetto Pathways è disponibile anche in Italiano sul portale di Toastmasters International.

E voi?

Avete già affrontato writing a speech with purpose? Vi è piaciuto? Lo avete trovato utile? Cosa avreste cambiato? D cosa avete parlato? Qual’era il vostro obiettivo?

Insomma ditemi che ne pensate aspetto i vostri comment!

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Alessandro

Ingegnere, musicista e public speaker per diletto. Appassionato di programmazione, tecnologia e qualsiasi cosa possa definirsi anche minimamente nerd!

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