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Razer Kiyo: sia fatta la luce

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Tempo di lettura: 7 minuti

In questo articolo vi parlo del mio ultimo acquisto: Razer Kiyo di cui oggi vi faccio la mia personale recensione. Razer Kiyo è’ la webcam di casa Razer dotata di ring led integrato. Era da qualche tempo che l’avevo addocchiata ma sullo store ufficiale e su Amazon era sistematicamente soldout. Poi, proprio il giorno in cui ho sostenuto l’esame AWS Cloud Practitioner è tornata ad essere disponibile e, complice l’euforia dell’esame passato misto ad un “ma sì oggi mi faccio un regalo”, l’ho comprata.

Ma ti serviva davvero una nuova webcam?

Ovviamente non ne avevo una necessità impellente ma era da un po’ che ero insoddisfatto della mia Logitech C525 (che in realtà ho preso in prestito da mio padre). Non tanto per la webcam in se che fa onestamente il suo lavoro quanto per l’illuminazione della stanza che in camera mia è pessima a qualsiasi ora del giorno e della notte. 

Non potevi comprarti un led ring?

Sì, avrei potuto, ma in realtà ho scartato l’ipotesi per due ragioni:

  1. Vorrebbe dire portarsi in giro (per casa ma anche fuori visto che ogni tanto faccio riprese anche in esterna) un arnese in più.
  2. Sulla mia scrivania c’è un casino infernale c’è poco spazio per metterci anche un led ring.

Soprattutto a fronte del motivo 2 ho cercato una webcam con led ring integrato. Mi sono imbattuto in una recensione che parlava di Razer Kiyo ed era esattamente quello che cercavo. Peccato che sullo store e su Amazon fosse sempre sold out fino all’altra sera quando invece l’ho trovata disponibile.

Ho ordinato la webcam dal sito Razer ufficiale per il costo di 109€ (spedizione gratuita). Avendola ordinata il 28 Novembre considerando la consegna stimata circa in 10-15 giorni, avrei dovuto ricevere il pacco a metà Dicembre. In realtà il pacco è stato spedito da Honk Hong il 30 Novembre e l’ho ricevuto a casa il 7 Dicembre. Durante questa settimana ho monitorato costantemente la spedizione FedEx grazie a questo bot telegram. Finalmente potevo quindi passare all’unboxing ed alle prime impressioni:

Razer Kiyo: caratteristiche

  • Telecamera da scrivania per streaming con luce ad anello multi-livello.
  • Video HD con valori fps elevati (720p, 60 fps/1080p, 30 fps)
  • Compatibile con Open Broadcaster Software e Xsplit
  • Tipo di connessione: USB2.0
  • Risoluzione di immagine: 4 megapixel
  • Risoluzione video: 1080p @ 30 FPS / 720p @ 60 FPS / 480p @ 30 FPS / 360p @ 30 FPS
  • Codifica video: YUY2/MJPEG o H.264
  • Risoluzione immagine fissa: 2688×1520
  • Impostazioni personalizzazione qualità immagine: Si
  • Campo visivo diagonale (FOV): 81,6 °
  • Tipo Fdi focus: Automatico
  • Opzioni di supporto: Giunto a L e tripode (non inclusi)
  • Lunghezza del cavo: Cavo intrecciato da 1,5 metri
  • Illuminazione: 12 LED bianchi
  • Temperatura colore: 5600K “luce a giorno”
  • Diffusore LED: Bianco latte
  • Pulsanti: Quadrante circolare a 12 scatti
  • Luminosità: 10 Lux @ 1 m
  • Codec audio:16 bit 48 KHz
  • Schemi polari: Omnidirezionale
  • Sensibilità: -38dB
  • PC con una porta USB libera
  • Windows® 7 (o successivo)
  • Connessione Internet
  • 500 MB di spazio libero su disco*

    *Determinate applicazioni potrebbero richiedere requisiti di sistema maggiori e software aggiuntivi.
  • 1 x Razer Kiyo con cavo USB 2.0 incorporato
  • 1x guida sulle informazioni importanti del prodotto

Razer Kiyo: unboxing

Come vedete il pacco non era proprio imballatissimo ma la mia webcam è arriva intonsa. La scatola è ben curata nei dettagli e nella protezione della webcam. Al suo interno troverete la webcam (ovviamente), la garanzia ed un libretto di istruzioni in multilingua. Il cavo è bello lungo quindi permette una comoda installazione anche su porte USB non proprio vicinissime al vostro PC. Altra nota di merito che personalmente apprezzo molto è la qualità del cavo della webcam che è rivestito in nylon cosa che sicuramente rende il avo più resistente all’usura. 

La camera è stata progettata con un doppio snodo: questo le da la possibilità di essere posizionata o agganciata davvero in qualsiasi modo. Potete agganciarla allo schermo o poggiarla sulla base o, magari giocare con lo snodo per trovare una posizione più particolare. Ho apprezzato molto la presenza dell’aggancio a vite che permette di installare la webcam anche su un cavalletto.

Invece, una cosa che avrei immaginato di trovare nella scatola, ed invece mancava, un QR o un link diretto al software di gestione della webcam. Non che sia difficile trovarlo online ,ma avere il link diretto avrebbe assecondato la mia pigrizia. Dopo questa premessa quindi è doveroso parlare proprio del software di gestione e configurazione, Razer Synapse.

Razer Synapse: personalizza il tuo dispositivo

Tutti i dispositivi Razer sono personalizzabili, per esempio in casa abbiamo una tastiera Razer ed in quel caso si può configurare il colore della retroilluminazione dei tasti. Tutte le configurazioni sono implementabili attraverso Razer Synapse che trovate qui.

Synapse riconosce subito il dispositivo e vi permette di configurarlo secondo le vostre esigenze. Nel caso della Kiyo avrete 4 preset pronti come potete vedere nella gallery sottostante (sì lo so il modello è quello che è ma dovete accontentarvi, quando questo blog sarà famoso pagherò qualche modello per fare da cavia. al momento vi beccate il sottoscritto). I preset sono 4: default, cool, vibrant e warm. dopo qualche prova ho deciso che warm mi dava un colorito più sano ed un effetto più naturale. Ma lascio a voi il giudizio finale con la prossima galleria:

Se invece siete meno pigri di me potete aprire il pannello configurazioni avanzate e calibrare la telecamera come meglio credete potendo giocare su diversi parametri. Io ho preferito l’effetto warm ma come dicevo è principalmente pigrizia.

Razer Kiyo: un po' di test e confronti

Ovviamente per capire le prestazioni della webcam dovevo fare una prova comparata. Questi sono i risultati ottenuti mettendo a confronto 3 webcam:

  • La webam integrata del mio pc
  • Logitech C525
  • Razer Kiyo

Volevo confrontare il risultato capendo quanto influiva il ring led sull’immagine. E come si comportava la Kiyo al buio. Quindi ho fatto 4 test: come vedete il test prendeva in considerazione sia le luci della stanza che la luce del ring led di Razer Kiyo. Avendo due fonti di luce ho confrontato le prestazioni nelle quattro combinazioni possibili.

Grazie ad OBS Studio ho fatto questo montaggio con le tre webcam confrontate in contemporanea. Voi avete mai usato OBS? Fatemelo sapere nei commenti, io lo uso da poco e potrei avere bisogno di un vostro suggerimento!

Nella gallery appena proposta potete vedere i risultati ottenuti nei 4 confronti: nelle prime due foto le luci della stanza sono accese, nelle foto 3 e 4 ovviamente sono spente. Nelle foto 2 e 4 il ring della Razer Kiyo è acceso. In tutti i casi la Razer Kiyo è la webcam che ha fornito le prestazioni migliori. Avere il ring led accesso (che ha favorito anche le altre webcam) aiuta ad eliminare strane ombre dal volto e presentare quindi un’immagine più uniforme. Anche in condizioni di buio Razer Kiyo è sempre la webcam più sensibile (ma è anche quella che offre sulla carta le prestazioni migliori quindi mi sarei stupito del contrario).

In conclusione

E’ un ottimo prodotto e finalmente posso fare i miei amati meeting Toastmasters con un’illuminazione decente. Il prodotto è molto buono, probabilmente più orientato a ad un entry level ma sicuramente un grande rapporto qualità prezzo per un uso normale della webcam. Io mi reputo soddisfatto?

E voi?

Come sempre sono interessatissimo ai vostri commenti, fatemi sapere cosa ne pensate, qual è la vostra webcam preferita o se magari avete qualche suggerimento per usarla in modo più efficace. Non vi piace il modello usato per i test? Scrivetelo qui sotto! Se invece questo è il vostro sito preferito vi ricordo che:

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Alessandro

Ingegnere, musicista e public speaker per diletto. Appassionato di programmazione, tecnologia e qualsiasi cosa possa definirsi anche minimamente nerd!

2 pensieri riguardo “Razer Kiyo: sia fatta la luce

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